Infatti, ai sensi dell’articolo 784 c.p.c., la divisione mortis causa deve essere compiuta con la partecipazione di tutti i condividenti e, a tal fine, tutti devono partecipare al giudizio, versandosi in un caso tipico di litisconsorzio necessario, per espressa previsione del citato articolo e, ancor prima, per evidenti ragioni di...
La prova della captatio benevolentiae, ossia della disposizione testamentaria affetta da dolo, puo’ avere anche natura presuntiva, ma essa deve, comunque, fondarsi su fatti certi, che consentano di identificare ricostruire l’attivita’ captatoria, la conseguente influenza determinante sul processo formativo della volonta’ del testatore ed. Le relative valutazioni costituiscono apprezzamenti di...
L’accettazione con beneficio di inventario si fa mediante una dichiarazione ricevuta da un notaio o dal cancelliere del Tribunale del luogo dove il defunto aveva il suo domicilio. La dichiarazione deve essere inserita nel registro delle successioni del Tribunale e trascritta a cura del cancelliere, entro un mese dalla inserzione...
nel negotium mixtum cum donatione, che deve rivestire la forma non della donazione ma dello schema negoziale effettivamente adottato dalle parti, la causa del contratto e’ onerosa, ma il negozio commutativo adottato viene dai contraenti posto in essere per raggiungere in via indiretta, attraverso la voluta sproporzione delle prestazioni corrispettive...
L’azione di riduzione e quella di divisione, pur presentando una netta differenza sostanziale, possono essere fatte valere nel medesimo processo, in quanto – per evidenti ragioni di economia processuale – e’ consentito al legittimario di chiedere anzitutto la riduzione delle disposizioni testamentarie e delle donazioni che assume lesive della legittima...
Nel testamento olografo l’omessa o incompleta indicazione della data ne comporta l’annullabilita’; l’apposizione di questa ad opera di terzi, invece, se effettuata durante il confezionamento del documento, lo rende nullo perche’, in tal caso, viene meno l’autografia stessa dell’atto, senza che rilevi l’importanza dell’alterazione. Peraltro, l’intervento del terzo, se avvenuto...
Se il de cuius ha fatto piu’ donazioni o disposizioni testamentarie, in prima linea sono soggette a riduzione, fino a esaurimento dei beni che ne formano oggetto, le disposizioni testamentarie; successivamente si passa alle donazioni (articolo 555 c.c., comma 2). La norma trova il suo fondamento nel principio di irrevocabilita’...
il giudice di merito puo’ attribuire alle parole usate dal testatore un significato diverso da quello tecnico e letterale, quando si manifesti evidente, nella valutazione complessiva dell’atto, che esse siano state adoperate in un senso diverso, purche’ non contrastante e antitetico, e si prestino a esprimere, in modo piu’ adeguato...
l’eventuale nullita’ della donazione, se dichiarata dal giudice, non provoca, ai fini della divisione, risultati dissimili dalla collazione, ma solo piu’ radicali, in quanto fa rientrare nel patrimonio del de cuius, come se non ne fossero mai usciti, i beni che ne erano stati oggetto, dato che per l’ordinamento gli...