Corte di Cassazione, Sezione 2 civile Sentenza 28 agosto 2015, n. 17268 il rimedio dell’impugnazione offerto dall’articolo 1137 c.c., nei confronti delle deliberazioni assembleari condominiali – e la disciplina relativa, anche in ordine alla decadenza – riguarda unicamente le deliberazioni annullabili e non quelle nulle...
Corte di Cassazione, Sezione 2 civile Sentenza 17 ottobre 2017, n. 24471 qualora uno dei condomini, senza il consenso degli altri ed in loro pregiudizio, abbia alterato o violato lo stato di fatto o la destinazione della cosa comune impedendo o restringendo il godimento spettante a ciascun possessore pro indiviso...
Corte di Cassazione, Sezione 2 civile Sentenza 30 agosto 2017, n. 20528 l’azione di arricchimento non possa essere esercitata in presenza del divieto posto dalla legge di esercizio di azioni tipiche in assenza di determinati presupposti; e tale divieto e’ da ravvisarsi nella subordinazione al requisito dell’urgenza di cui all’articolo...
Poiche’, pero’, la legittimazione passiva nelle cause promosse da uno dei condomini per impugnare le deliberazioni assembleari spetta all’amministratore del condominio (rientrando il compito di difendere la validita’ delle deliberazioni dell’assemblea dei condomini nel compito di eseguire le stesse, ex articolo 1130 c.c., n. 1, per il cui espletamento nel...
Corte di Cassazione, Sezione 6 2 civile Ordinanza 18 maggio 2017, n. 12579 l’articolo 1129 c.c., comma 2, dopo la Riforma introdotta con la L. n. 220 del 2012, prevede ora espressamente che l’amministratore debba comunicare il locale dove si trovano i registri condominiali, nonche’ i giorni e le ore...
Ciascun condomino e’ libero di servirsi della cosa comune, anche per fine esclusivamente proprio, traendo ogni possibile utilita’, purche’ non alteri la destinazione della cosa comune e consenta un uso paritetico agli altri condomini. ...