non costituendo causa di nullita’ del contratto la mancanza di una previa fissazione del corrispettivo, laddove permanga il contrasto sulla esatta misura del quantum, il giudice puo’ determinare la misura del corrispettivo nell’ipotesi in cui le parti, pur avendolo pattuito, non ne hanno provato la differente misura rispettivamente dedotta, oppure...
In tema di contratto di appalto, la diligenza qualificata ex art. 1176, comma 2, c.c., che impone all’appaltatore (sia egli professionista o imprenditore) di realizzare l’opera a regola d’arte, impiegando le energie ed i mezzi normalmente ed obiettivamente necessari od utili in relazione alla natura dell’attività esercitata, onde soddisfare l’interesse...
Corte di Cassazione, Sezione 2 civile Sentenza 3 ottobre 2016, n. 19727 il potere, conferito al giudice dall’articolo 1657 c.c., di determinare il prezzo dell’appalto se le parti non ne abbiano pattuito la misura ne’ stabilito il modo per calcolarlo, sempre che non possa farsi riferimento, per tale calcolo, alle...
Corte di Cassazione, Sezione 2 civile Sentenza 13 settembre 2016, n. 17959 il potere, conferito al giudice dall’articolo 1657 c.c., di determinare il prezzo dell’appalto se le parti non ne abbiano pattuito la misura, ne’ stabilito il modo per calcolarlo, sempre che non possa farsi riferimento, per tale calcolo, alle...
Corte di Cassazione, Sezione 2 civile Sentenza 11 dicembre 2015, n. 25035 Per quel che riguarda il diritto al maggior compenso, va qui ribadito che: a) il diritto al compenso ex articolo 1660 c.c., postula che le variazioni determinate da necessita’ tecniche sia superiore a 1/6 del prezzo pattuito; b)...
Corte di Cassazione, Sezione 2 civile Sentenza 4 febbraio 2014, n. 2434 Il regime probatorio delle variazioni muta a seconda che queste siano dovute ad iniziativa dell’appaltatore o del committente. Nel primo caso l’articolo 1659 richiede l’autorizzazione del committente con atto scritto “ad substantiam”, nel secondo l’articolo 1661 consente all’appaltatore...