l’azione è qualificabile come regolamento di confini, in quanto non sono in contestazione i titoli di proprietà delle parti, ma soltanto l’estensione dei rispettivi fondi; l’azione di regolamento dei confini ha natura reale e petitoria e trova il suo presupposto nell’esistenza di una situazione di incertezza, sia oggettiva (possesso promiscuo)...
All’usucapione non “giudizialmente dichiarata” ex articolo 2643, 12-bis, cod. civ. secondo cui si devono rendere pubblici, per mezzo dei “registri immobiliari”, anche gli accordi di mediazione che accertano l’usucapione con la sottoscrizione del processo verbale autenticata da un pubblico ufficiale a ciò autorizzato si deve attribuire natura di acquisto, se...
Ora, a differenza delle servitù volontarie, le servitù prediali coattive sono essenzialmente tipiche e nominate e non sono, quindi, ammissibili altri tipi all’infuori di quelli previsti e consentiti da una espressa norma di legge. Mentre le servitù volontarie possono avere ad oggetto una qualsiasi utilità, purché ricavata da un fondo...
In virtù del c.d. principio di ambulatorietà delle servitù, l’alienazione del fondo dominante comporta anche il trasferimento delle servitù attive ad esso inerenti, anche se nulla venga al riguardo stabilito nell’atto di acquisto, così come l’acquirente del fondo servente – una volta che sia stato trascritto il titolo originario di...
L’azione di costituzione coattiva di servitu’ di passaggio deve essere contestualmente proposta nei confronti dei proprietari di tutti i fondi che si frappongono all’accesso alla pubblica via, realizzandosi la funzione propria del diritto riconosciuto al proprietario del tondo intercluso dall’articolo 1051 c.c., solo con la costituzione del passaggio nella sua...
Essendo l’usucapione un titolo d’acquisto a carattere originario, infatti, la sua invocazione, in termini di domanda o di eccezione, da parte del convenuto con l’azione di rivendicazione, non suppone, di per se’, alcun riconoscimento idoneo ad attenuare il rigore dell’onere probatorio a carico del rivendicante, il quale, pertanto, anche in...
Il diritto di prelazione e riscatto del coltivatore diretto, proprietario del terreno confinante, previsto dalla L. 14 agosto 1971, n. 817, articolo 7, integrando una limitazione della circolazione della proprieta’ agricola e dell’autonomia negoziale, spetta nel solo caso di fondi confinanti in senso giuridicamente proprio, cioe’ caratterizzati da contiguita’ fisica...
Ai fini del riconoscimento dell’acquisito ai sensi dell’art. 1158 c.c., il giudice è tenuto ad effettuare un rigoroso accertamento dei presupposti di legge, rappresentati: 1) dal possesso del bene accompagnato dall’animus possidendi, ossia dall’intenzione del possessore di esercitare una relazione materiale con il bene configurabile in termini di ius excludendi...
In tema di comunione, il possesso utile ai fini dell’usucapione deve estrinsecarsi con modalità particolarmente qualificate, tali cioè da escludere la possibilità di godimento del bene da parte degli altri comproprietari, così rendendo manifesta e inequivoca la “volontà di possedere “uti dominus” e non più “uti condominus”. Più precisamente, il...