il proprietario del fondo dominante puo’ apportare alle cose o opere destinate all’esercizio della servitu’ modifiche che ne rendano piu’ agevole e comodo l’esercizio, ove cio’ non si traduca in un facere a carico del proprietario del fondo servente ovvero in un apprezzabile aggravio dell’onere che pesa su quest’ultimo...
nel giudizio di divisione, la richiesta di attribuzione, proponibile solo in caso d’indivisibilita’ del bene, ex articolo 720 c.c., costituisce una modalita’ attuativa della divisione che ne paralizza la vendita anche se precedentemente disposta dal giudice, trattandosi di una mera specificazione della domanda di scioglimento della comunione, formulabile anche in...
la divisione in natura non esige la possibile ripartizione della cosa in tante parti esattamente corrispondenti alle quote dei partecipanti, essendo compensabile la eventuale differenza mediante conguagli in danaro. Si esige tuttavia che il conguaglio non sia sproporzionato rispetto al valore di cio’ che si riceve in natura. Se il...
l’acquisto per usucapione della servitu’ presuppone, oltre all’esercizio del corrispondente possesso, anche che le opere visibili e permanenti obiettivamente destinate a tale esercizio, siano esistite ed abbiano avuto tale destinazione per tutto il tempo necessario ad usucapire...
il giudizio di comoda divisibilita’ dei beni facenti parte dell’asse da dividere attiene al merito ed e’ come tale insindacabile in cassazione, occorre considerare che i criteri di assegnazione degli immobili fissati dall’articolo 720 c.c. hanno valore meramente orientativo e non sono vincolanti. Il giudice di merito puo’ quindi disattenderli...
Poiché l’interversione del possesso non può avere luogo mediante un semplice atto di volizione interna ma deve estrinsecarsi in una manifestazione esteriore, da cui sia consentito desumere che il detentore abbia cessato di esercitare il potere di fatto sulla cosa in nome altrui e abbia iniziato ad esercitarlo esclusivamente in...
in tema di pertinenze, la legittima costituzione del vincolo presuppone l’esistenza, oltre che di un unico proprietario, di un elemento oggettivo, consistente nella materiale destinazione del bene accessorio ad un rapporto funzionale con quello principale, e di un elemento soggettivo, consistente nella effettiva volontà, espressa o tacita, di destinazione della...
la disciplina delle immissioni moleste in “alienum” nei rapporti fra privati va rinvenuta nell’art. 844 c.c., alla stregua delle cui disposizioni, quand’anche dette immissioni non superino i limiti fissati dalle norme di interesse generale, il giudizio in ordine alla loro tollerabilità va compiuto secondo il prudente apprezzamento del giudice che...
quando lo spoglio o la molestia nel possesso derivi dall’attivita’ dell’ufficiale giudiziario in forza di un titolo esecutivo, l’azione possessoria e’ proponibile solo in due casi: (a) o quando si sia ecceduto, in ordine all’oggetto, dai limiti del titolo, immettendosi l’avente diritto nel possesso di un immobile diverso da quello...