Invero, per ciò che attiene agli effetti della risoluzione del contratto di leasing in ordine ai canoni già pagati, per quanto il contratto di locazione finanziaria per cui è causa, secondo quanto affermato dalla parte convenuta, possa essere ricondotto alla figura del leasing traslativo, con conseguente applicabilità in astratto della...
Nel mutuo di scopo convenzionale si verifica una deviazione dal tipo contrattuale di cui all’art. 1813 c.c. che si configura quando il mutuatario abbia assunto espressamente un obbligo nei confronti del mutuante, in ragione dell’interesse di quest’ultimo – diretto o indiretto – ad una specifica modalità di utilizzazione delle somme...
Ai fini della valutazione dell’eventuale natura usuraria di un contratto di mutuo, devono essere conteggiate anche le spese di assicurazione sostenute dal debitore per ottenere il credito, in conformita’ con quanto previsto dall’articolo 644 c.p., comma 4, essendo, all’uopo, sufficiente che le stesse risultino collegate alla concessione del credito. La...
Il mutuo di scopo e’ preordinato alla realizzazione di una finalita’ necessaria, tale da contrassegnare la funzione consistente nel procurare al mutuatario i mezzi economici destinati a un’utilizzazione vincolata. La destinazione delle somme mutuate esclusivamente per raggiungere una determinata finalita’ entra nella struttura del negozio connotandone il profilo causale e...
Ora, va innanzitutto rilevata l’inconsistenza giuridica della tesi della sommatoria tra tasso di interesse corrispettivo e tasso moratorio. Viene, infatti, in rilievo la differente funzione assolta dagli interessi corrispettivi e da quelli moratori, gli uni costituendo il corrispettivo del diritto del mutuatario di godere della somma capitale in conformità con...
Al fine di determinare se il tasso di interesse applicato al contratto di mutuo debba ritenersi usurario occorre, in primo luogo, considerare l’irrilevanza, ai fini del superamento delle soglie fissate ai sensi della L. n. 108 del 1996, degli interessi moratori. ...
Nel caso di specie quindi non potrebbe trovare applicazione l’art. 1815 comma 2 c.c. invocato, bensì una riconduzione degli interessi di mora nei limiti del tasso soglia ai sensi degli artt. 1419, comma 2 c.c. e 1339 c.c., trattandosi di ai più sopravvenuta in corso di rapporto: l’art. 1815 comma...
Peraltro la funzione degli interessi di mora, quale strumento risarcitorio del danno in misura predeterminata e forfetaria, ne consente una sostanziale assimilazione nell’ambito delle obbligazioni pecuniarie all’istituto negoziale generale in materia di obbligazioni rappresentato dalla clausola penale, con la conseguenza che rimane astrattamente percorribile la possibilità per il debitore di...
Gli interessi di mora costituiscono infatti una forma di liquidazione preventiva dei danni cagionati all’istituto di credito dall’eventuale inadempimento del mutuatario, svolgendo altresì una funzione deterrente dell’inadempimento stesso, e hanno perciò natura di clausola penale, soggetta non già alla disciplina dell’art. 644 c.p. e dell’art. 1815 co. II c.c., bensì...