è onere della parte, la quale deduca, ai fini dell’operatività dell’art. 1956 c.c., la violazione dei canoni di correttezza e buona fede della Banca nei riguardi del fideiussore, dimostrare che la nuova concessione di credito sia avvenuta nonostante il peggioramento delle condizioni economiche e finanziarie del debitore principale e che...
nei rapporti bancari regolati in conto corrente, una volta che sia stata esclusa la validità, per mancanza dei requisiti di legge, della pattuizione di interessi ultralegali a carico del correntista ovvero della capitalizzazione di interessi sui conti che risultano debitori, la banca che agisce per il pagamento della somma risultante...
Non rilevano, inoltre, ai fini della verifica della usurarietà del tasso d’interesse moratorio, le spese accessorie previste dal contratto di mutuo, non essendo condivisibile la pretesa di configurare un Tasso Effettivo di Mora (T.E.MO.), derivante dalla sommatoria tra spese ed interessi moratori, in analogia con quanto avviene con il concetto...
il tasso degli interessi concordato tra mutuante e mutuatario superi, nel corso dello svolgimento del rapporto, la soglia dell’usura, come determinata in base alle disposizioni della L. n. 108 del 1996, non si verifica la nullità o l’inefficacia della clausola contrattuale di determinazione del tasso degli interessi stipulata anteriormente all’entrata...
In tema di fideiussione per obbligazioni future, per l’applicazione dell’art. 1956 c.c. (a mente del quale il fideiussore è liberato in caso di finanziamenti al terzo nonostante il sopravvenuto deterioramento delle sue condizioni economiche, conosciuto dal creditore), devono ricorrere sia il requisito oggettivo della concessione di un ulteriore finanziamento successivo al deterioramento...
Nella prassi bancaria la commissione di massimo scoperto è quantificata attraverso il limite massimo della somma utilizzata nel periodo: ciò è perfettamente in linea con lo schema causale sopra indicato giacché l’impiego di tale importo trova ragione proprio nel fatto che questo sia stato messo a disposizione del cliente. Quanto...
la decadenza del correntista ex art. 1832 cod. civ. (richiamato per le operazioni bancarie in conto corrente dal successivo art. 1857) dal diritto di impugnare le partite incluse negli estratti – conto, non si riferisce alla validità ed efficacia dei rapporti da cui i rispettivi accrediti ed addebiti derivano; né la...
il correntista, sin dal momento dell’annotazione in conto di una posta, avvedutosi dell’illegittimita’ dell’addebito in conto, ben puo’ agire in giudizio per far dichiarare la nullita’ del titolo su cui quell’addebito si basa e, di conseguenza, per ottenere una rettifica in suo favore delle risultanze del conto stesso: e potra’...
una volta dichiarata la nullita’ della previsione negoziale di capitalizzazione trimestrale, per contrasto con il divieto di anatocismo stabilito dall’articolo 1283 c.c. (il quale osterebbe anche ad un’eventuale previsione negoziale di capitalizzazione annuale), gli interessi a debito del correntista devono essere calcolati senza operare alcuna capitalizzazione. ...