qualora sia stata proposta un’azione revocatoria ordinaria per fare dichiarare inopponibile ad un singolo creditore un atto di disposizione patrimoniale compiuto dal debitore e, in pendenza del relativo giudizio, a seguito del sopravvenuto fallimento del debitore, il curatore subentri nell’azione in forza della legittimazione accordatagli dall’art. 66 legge fallimentare, accettando...
in tema di revocatoria fallimentare dei pagamenti effettuati alla banca da parte del correntista, le rimesse annotate sui conti anticipi non hanno natura solutoria e non sono revocabili, costituendo tali conti una mera evidenza contabile dei finanziamenti per anticipazioni su crediti concessi dalla banca al cliente, ove vengono annotati in...
Ai fini dell’esonero dall’area della fallibilità di cui all’art. 1, comma 2, lett. b), l. fall. per l’individuazione dei “ricavi lordi” occorre far riferimento alle voci nn. 1 e 5 dello schema obbligatorio del conto economico previsto dall’art. 2425, lett. a), c.c., non rientrando in tale nozione, invece, le voci...
il pagamento del terzo pignorato, debitore del debitore, nell’esecuzione forzata è revocabile nel successivo fallimento dello stesso debitore, quando abbia inciso sul patrimonio del fallito perché eseguito con denaro a questi dovuto, essendo il solvens obbligato verso il debitore assoggettato a esecuzione forzata e successivamente dichiarato fallito, e valendo il...
Il disposto di cui alla L. Fall., articolo 168, comma 3, secondo cui sono inefficaci nei confronti dei creditori anteriori al concordato le ipoteche giudiziali iscritte nei novanta giorni che precedono la data della pubblicazione del ricorso nel registro delle imprese, si applica, in forza del principio della consecuzione delle...
Le norme della legge fallimentare sono applicabili anche ai conti correnti postali, in virtu’ della espressa previsione recata in tal senso dall’articolo 24 codice postale (Decreto del Presidente della Repubblica n. 156 del 1973), non derogata dall’articolo 82 di detto codice, con la conseguenza che devono ritenersi inefficaci L.Fall., ex...
qualora sia intervenuta la dichiarazione di fallimento dopo la proposizione dell’azione revocatoria ordinaria, ove il curatore subentri nel giudizio, ai sensi della L. Fall., articolo 66, vengono meno la legittimazione e l’interesse ad agire dell’attore originario, opera solo quando si tratti di azione revocatoria ordinaria proposta esclusivamente nei confronti del...
la ammissione al passivo del fallimento di un credito per cui e’ stato emesso decreto ingiuntivo e’ condizionata alla apposizione del visto di esecutorieta’, di cui all’articolo 647 c.p.c., in data anteriore alla dichiarazione di fallimento. Non e’ invece sufficiente la mera attestazione del Cancelliere di mancata proposizione della opposizione...
l’autonomia delle azioni proponibili da un creditore verso piu’ soggetti solidalmente obbligati nei suoi confronti opera anche nel caso del fallimento di uno di essi, con la conseguenza che, mentre l’azione verso il fallito comporta il ricorso alla procedura speciale dell’insinuazione al passivo del credito (e quindi l’improcedibilita’ della domanda...