il curatore in ipotesi di domanda di esecuzione in forma specifica proposta anteriormente alla dichiarazione di fallimento del promittente venditore, mantiene sempre la titolarita’ del potere di scioglimento dal contratto sulla base di quanto gli riconosce la L. Fall., articolo 72; ma se la domanda sia stata trascritta prima del...
Corte di Cassazione, Sezione 1 civile Sentenza 31 luglio 2017, n. 19017 l’ammissione al passivo di un credito il cui accertamento e’ devoluto alla giurisdizione della Corte dei conti, non viene meno il potere del giudice fallimentare di ammettere il credito con riserva, essendo gli organi fallimentari tenuti a considerare...
Il decreto di esecutivita’ dello stato passivo anche per le insinuazioni tardive e’, in altri termini, l’esclusivo e tipico provvedimento di contenuto precettivo, che attribuisce forza autoritativa alle decisioni assunte nelle fasi che lo hanno preceduto e preparato; laddove i precedenti provvedimenti sono, invece, elementi interni alla fattispecie progressiva in...
Nel giudizio di opposizione allo stato passivo, l’opponente e’ tenuto, a pena di decadenza, solo ad indicare specificatamente in seno al ricorso i documenti gia’ prodotti nel corso della verifica dello stato passivo innanzi al giudice delegato; ne consegue che, in difetto di produzione del documento indicato specificatamente in ricorso...
Ai fini del riconoscimento di tale legittimazione, avente carattere straordinario o suppletivo, non e’ tuttavia sufficiente che la curatela si sia astenuta da iniziative processuali, quali la proposizione della domanda o l’impugnazione di sentenze che abbiano determinato la soccombenza del fallito, occorrendo invece che essa si sia totalmente disinteressata della...
l’attribuzione alle commissioni tributarie – a norma del Decreto Legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, articolo 2, come sostituito dalla L. 28 dicembre 2001, n. 448, articolo 12, comma 2, – della cognizione di tutte le controversie aventi ad oggetto i tributi di ogni genere e specie, ivi incluse, quindi...
il tribunale, nella fase di verifica della ammissibilita’ del concordato preventivo, e’ chiamato a valutare la coerenza, logicita’ e completezza della relazione predisposta dall’attestatore al fine di salvaguardare la idoneita’ informativa di quest’ultima e, comunque, nell’ottica di verificare se il concordato risulti, non solo giuridicamente, ma anche economicamente fattibile, ovverossia...
ai fini della prededucibilita’ dei crediti nel fallimento, il necessario collegamento occasionale o funzionale con la procedura concorsuale, ora menzionato dalla L. Fall., articolo 111, va inteso non soltanto con riferimento al nesso tra l’insorgere del credito e gli scopi della procedura, ma anche con riguardo alla circostanza che il...
in tema di concordato preventivo, rientrano tra gli atti di frode rilevanti ai fini della revoca dell’ammissione alla predetta procedura, ai sensi della L. Fall., articolo 173, anche i fatti non adeguatamente e compiutamente esposti in sede di proposta concordataria o nei suoi allegati, indipendentemente dal voto espresso dai creditori...