Nel giudizio di reclamo avverso la sentenza dichiarativa di fallimento hanno rilievo esclusivamente i fatti esistenti al momento della sua decisione e non quelli sopravvenuti, perche’ la pronuncia di revoca del fallimento, cui il reclamo tende, presuppone l’acquisizione della prova che non sussistevano i presupposti per l’apertura della procedura alla...
Si deve tuttavia osservare anzitutto osservare che, in tema di verificazione del passivo, il principio di non contestazione, che pure ha rilievo quale tecnica di semplificazione della prova dei fatti dedotti, non comporta l’automatica ammissione del credito allo stato passivo sol perche’ non sia stato contestato dal curatore, competendo al...
l’azione revocatoria fallimentare, proposta con il rito camerale dalla curatela di un fallimento pronunciato nella vigenza dell’articolo 24, comma 2, L.F. ma dopo la sua avvenuta abrogazione ad opera del Decreto Legislativo n. 169 del 2007, articolo 3, comma 1, e’ inammissibile in applicazione del principio “tempus regit actum”, svolgendosi...
il singolo creditore puo’ riassumere l’azione revocatoria ordinaria proposta, ai sensi della L. Fall., articolo 66, dal curatore fallimentare dopo l’interruzione determinata dalla perdita della capacita’ processuale dello stesso per intervenuta revoca del fallimento, giovandosi degli effetti sostanziali e processuali retroagenti alla data di notifica dell’atto di citazione originario...
quando l’atto di disposizione sia successivo al sorgere del credito, unica condizione per il suo esercizio e’ la conoscenza che il debitore abbia del pregiudizio delle ragioni creditorie, nonche’, per gli atti a titolo oneroso, l’esistenza di analoga consapevolezza in capo al terzo, la cui posizione, sotto il profilo soggettivo...
solo il documento formato per lo scopo della speciale funzione pubblica di certificazione, prevista dall’articolo 2699 c.c., conferisce certezza alla data della sua redazione...
In tema di accertamento dei redditi in forma societaria, di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 597, articolo 5 (ora Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, articolo 5), se inerente a crediti i cui presupposti si siano determinati prima della dichiarazione...
Il documento probatorio, dunque, una volta “depositato” dal creditore, entra a far parte dell’unico fascicolo della procedura e unitamente ad esso e’ destinato ad essere necessariamente acquisito alla stregua di qualsiasi atto contenuto nel fascicolo d’ufficio- nella sfera cognitiva del giudice dell’impugnazione, alla sola condizione che sia stato specificamente indicato...
Nel giudizio di opposizione allo stato passivo, l’opponente e’ tenuto, a pena di decadenza, solo ad indicare specificatamente in seno al ricorso i documenti gia’ prodotti nel corso della verifica dello stato passivo innanzi al giudice delegato; ne consegue che, in difetto di produzione del documento indicato specificatamente in ricorso...