Il fallimento in estensione e’ da associare, nell’ottica della L. Fall., articolo 147, alla responsabilita’ gestoria del socio illimitatamente responsabile, derivata dalla struttura di governo della societa’. In tale specifico senso la norma impone la fallibilita’ anche del socio che si sia ingerito nella gestione. Come questa Corte ha avuto...
il mancato rispetto del limite di finanziabilita’, ai sensi dell’articolo 38, secondo comma, del T.u.b. e della conseguente delibera del Cicr, determina di per se’ la nullita’ del contratto di mutuo fondiario; e poiche’ il detto limite e’ essenziale ai fini della qualificazione del finanziamento ipotecario come, appunto, “fondiario”, secondo...
in materia di disciplina della forma dei contratti bancari, il Decreto Legislativo 1 settembre 1993, n. 385, articolo 117, comma 2, stabilisce che il C.I.C.R. mediante apposite norme di rango secondario possa prevedere che particolari contratti, per motivate ragioni tecniche, siano stipulati in forma diversa da quella scritta. Ne discende...
E’ errato altresi’ il riferimento alla non contestazione ed anzi al riconoscimento da parte del Curatore degli estratti conto dell’ultimo biennio, atteso che non si applicano nei confronti del Curatore gli articoli 1832 c.c. e articolo 119 t.u.b., stante la posizione di terzieta’ dello stesso rispetto al rapporto banca-correntista (sul...
va escluso che la banca potesse avvalersi degli estratti del conto corrente (o di qualsivoglia altro elemento istruttorio, documentale od orale) al limitato fine di fornire la prova della sussistenza e dell’ammontare del credito, nascente da un contratto che richiedeva la forma scritta ad substantiam e che pertanto, una volta...
Il curatore fallimentare che agisca giudizialmente per ottenere il pagamento di una somma già dovuta al fallito esercita un’azione rinvenuta nel patrimonio di quest’ultimo, collocandosi nella medesima sua posizione, sostanziale e processuale, sicchè il terzo convenuto in giudizio dal curatore può legittimamente opporgli tutte le eccezioni che avrebbe potuto opporre...
è infondata l’eccezione di tardivita’ del ricorso per cassazione, atteso che la deroga prevista dall’articolo 92 ord. giud., richiamato dalla L. n. 742 del 1969, articolo 3, con riguardo alle cause relative alla dichiarazione e alla revoca dei fallimenti, non si estende alle altre controversie in materia fallimentare come l’opposizione...
Qualora l’imprenditore abbia conferito ad altri l’amministrazione dei suoi beni, in forza di mandato generale con poteri di rappresentanza sostanziale e processuale, il sopravvenuto fallimento del mandante non priva il mandatario della legittimazione all’opposizione avverso la dichiarazione di fallimento, atteso che il relativo potere, in quanto diretto a rivendicare al...
Occorre premettere che nel giudizio di impugnazione una decisione, che sia fondata su una questione rilevata d’ufficio senza essere stata previamente sottoposta all’attenzione delle parti, comporta la nullita’ della sentenza (cosiddetta “della terza via” o “a sorpresa”). E cio’ per la violazione del diritto di difesa delle parti, private dell’esercizio...