l’annullamento di un testamento per incapacità naturale del testatore postula l’esistenza non già di una semplice anomalia o alterazione delle facoltà psichiche ed intellettive del de cuius, bensì la prova che, a cagione di una infermità transitoria o permanente, ovvero di altra causa perturbatrice, il soggetto sia privo in modo...
la liberalita’ d’uso prevista dall’articolo 770 c.c., comma 2, che non costituisce donazione in senso stretto e non e’ soggetta alla forma propria di questa, trova fondamento negli usi invalsi a seguito dell’osservanza di un certo comportamento nel tempo, di regola in occasione di festivita’, ricorrenze, ricorrenze celebrative nelle quali...
E’ nulla per contrasto con il divieto di cui agli articoli 458 e 557 c.c., la transazione conclusa da uno dei futuri eredi, allorquando e’ ancora in vita il de cuius, con la quale si rinunci ai diritti vantati, anche quale legittimario, sulla futura successione, ivi incluso il diritto a...
il legittimario, agente in riduzione, che sia al contempo erede legittimo del de cuius, con l’accoglimento della domanda di simulazione, consegue anche l’effetto di recuperare al patrimonio comune il bene oggetto di disposizione impugnata, cosi’ traendone giovamento come successore a titolo universale e non gia’ come terzo, non potendo applicarsi...
il criterio dell’estrazione a sorte previsto, nel caso di uguaglianza di quote, dall’articolo 729 c.c., a garanzia della trasparenza delle operazioni divisionali contro ogni possibile favoritismo, non ha carattere assoluto, ma soltanto tendenziale, e, pertanto, e’ derogabile in base a valutazioni discrezionali, che possono attenere non soltanto a ragioni oggettive...
la denuncia di successione – avente, di per sé il contenuto di una dichiarazione ed efficacia a soli fini fiscali – non è idonea a fornire la prova del diritto di proprietà di un determinato bene ma, in assenza di prove o indizi di segno contrario, può costituire elemento di...
il principio di omogeneita’ indicato nell’articolo 727 c.c., secondo il quale le porzioni di ciascuno dei condividenti devono essere formate in modo da avere beni mobili ed immobili o crediti di uguale natura o qualita’, non e’ assoluto, ma indica soltanto un criterio di massima dal quale il giudice puo’...
nella divisione ereditaria, cosi’ come nella divisione delle cose in comunione, non si richiede necessariamente in sede di formazione delle porzioni una assoluta omogeneita’ delle stesse, ben potendo nell’ambito di ciascuna categoria di beni, immobili, mobili e crediti da dividere, taluni di essi essere assegnati per l’intero ad una quota...
in tema di successione c.d. necessaria, il diritto di abitazione ed uso spettante al coniuge superstite, ex art. 540 c.c., comma 2, non incide in termini quantitativi sulla determinazione dell’asse (che, com’è evidente, comprende anche il diritto in questione), occorre calcolare in primo luogo la disponibile sul patrimonio relitto, comprensivo...