La “petitio hereditatis” si differenzia dalla “rei vindicatio”, malgrado l’affinità del “petitum”, in quanto si fonda sull’allegazione dello stato di erede, ed ha per oggetto beni riguardanti elementi costitutivi dell'”universum ius” o di una quota parte di esso. Ne consegue, quanto all’onere probatorio, che, mentre l’attore in “rei vindicatio” deve...
La cointestazione, con firma e disponibilità disgiunte, di una somma di denaro depositata presso un istituto di credito, è qualificabile come donazione indiretta qualora detta somma, all’atto della cointestazione, risulti essere appartenuta ad uno solo dei cointestatari, rilevandosi che, in tal caso, con il mezzo del contratto di deposito bancario...
Poiché l’atto di donazione, oggetto della instaurata azione, è successivo al sorgere del credito, ai fini della revocatoria, non è necessaria la dolosa preordinazione in danno del creditore e cioè l’intenzione del debitore di sottrarre il bene alla garanzia del creditore, ma è sufficiente la consapevolezza da parte dello stesso...
In tema di divisione ereditaria, il godimento a titolo gratuito di un immobile concesso durante la propria vita dal “de cuius” a uno degli eredi, da inquadrarsi necessariamente nel contratto di comodato, non è qualificabile come donazione soggetta a collazione, atteso che l’utilità per il comodatario consiste nell’uso personale, gratuito...
Nella divisione, sia ereditaria sia di cose comuni, i conguagli servono a pareggiare il valore delle porzioni in natura. Se a uno dei compartecipi e’ attribuito un bene superiore al valore della sua quota, agli altri e’ attribuito il diritto al conguaglio in denaro. Deve tuttavia precisarsi che l’acquisto della...
In merito alla fattispecie di cui all’art. 801 c.c., l’ingiuria grave richiesta, quale presupposto necessario per la revocabilità di una donazione per ingratitudine, pur mutuando dal diritto penale la sua natura di offesa all’onore ed al decoro della persona, si caratterizza per la manifestazione esteriorizzata, ossia resa palese ai terzi...
E’ valido il testamento scritto con caratteri in stampatello purche’ la scrittura sia riferibile al testatore, escludendosi la validità per il solo caso in cui vi sia una imitazione schematica dello stampato. Si ammette quindi la validita’ formale del testamento olografo non solo quando risulti che il testatore usasse scrivere...
l’erede legittimario che chieda la dichiarazione di simulazione di una vendita fatta dal de cuius, finalizzata a dissimulare, in realtà, una donazione, agisce per la tutela di un proprio diritto ed è terzo rispetto alle parti contraenti, per cui la prova testimoniale e per presunzioni è ammissibile senza limiti quando...
Nel di giudizio di divisione, la richiesta di attribuzione puo’ essere proposta per la prima volta in appello poiche’ attiene alle modalita’ di attuazione dello scioglimento della comunione e non costituisce domanda in senso proprio...